giovedì 23 novembre 2017

[Iran] il punto di Jas

PREMESSA:
Già so che tanti di voi non leggono i post più lunghi di 5 righe. Quindi vi informo che questo post è bello lungo (d’altronde essendo  io medio-orientale…vabbè, ci sta!)

Spesso mi si chiede:
"Com'è la situazione da te ora?"

Ve lo spiego con delle vignette e con delle parole (e mi scuso in anticipo per gli errori).

Da una parte c'è il presidente riformista "Rouhani" e il suo governo, eletto per la seconda volta, per il quale ho votato anch'io quest'anno. Rouhani è la persona che mi ha fatto uscire dalla prigione l'estate scorsa e ha fatto chiudere il caso dell'articolo che avevo pubblicato sul giornale بی قانون.
Non è un politico ideale ma di sicuro è meglio di quel (parola intraducibile) di Ahmadi Nejad. Rouhani vorrebbe fare tante riforme iniziando a mettere mano alla legge islamica anti-donna anti-libertà, ma ovviamente questi cambiamenti limiterebbero il guadagno di quel 13% dei islamici radicali al potere (Sepah Pasdaran  [Guardiani della Rivoluzione islamica in italiano] sono una parte importate di questo gruppo).
Dall'altra parte c'è il regime totalitario e il dittatore in cima alla piramide, "Kha.me.nei". Ha tutto il potere in mano (dall'esercito ai soldi del petrolio), quindi per fare le riforme serve il suo consenso e ovviamente a lui non può fregar di meno... Anzi, più la gente è sottomessa e spaventata e povera, più controllo ha lui su tutto.



Ora, quando parlo di lottare per ottenere la nostra libertà, intendo aiutare Rouhani e il suo governo a fare più riforme possibili. Io voglio che il dittatore venga giudicato e condannato per i danni che ha causato in questi anni al paese e a noi. Non voglio svegliarmi un giorno e sapere che è stato impiccato come Saddam Hussein o che è stato ucciso come Gheddafi. Perché alla fine è questa la fine che gli spetta.
Non credo nella rivoluzione e nemmeno nella violenza, in un colpo di stato e cose del genere (infatti vediamo com'è andato a finire la Primavera Araba).
Con l’arrivo di Rouhani, abbiamo ripreso un po' la libertà di stampa ma più liberi siamo più violenza subiamo dal regime. Sono stata arrestata anche ai tempi di Ahmadi Nejad e anche più spesso. Ma non facevano così tanta paura (oppure sono diventata più codarda io, non lo so)...
La cosa bella è che sento che la loro fine è vicina… Sento che stanno facendo gli ultimi sforzi per sopravvive ma possiamo essere sicuri che non ce la faranno!
A queste due condizioni:
1. Quel pagliaccio di Trump vada avanti con l’accordo raggiunto tra Obama e Rouhani.
2. L'Arabia Saudita smetta di romperci (sempre spinta da quel pagliaccio).

Se andiamo in guerra contro i Sauditi (come già sta accadendo nello Yemen) daremo vita a questo regime per almeno altri 50 anni e questo è ciò che vuole il dittatore. Ecco perché Rouhani prova con tutte le forze a far valere l’accordo con i poteri del 5+1…

Vignette di Mana Neyestan


 
P.S.#1: quello che ha l'Ammame nero è Khame.ne.i. Quello con Ammame bianco è Rouhani.
P.S.#2: non so come si dice Ammame in italiano!
P.S.#2bis: mi dicono dalla regia che Ammame = Turbante !


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