sabato 1 giugno 2013

Rinuncia il capo della commissione internazionale contro l'impunità

Polemiche, dimissioni o rinuncia per motivi personali: quali che siano le reali motivazioni, dopo giorni di dichiarazioni e smentite, il responsabile della Commissione internazionale contro l’impunità (Cicig), il costaricano Francisco Dall’Anese, lascerà il suo mandato a settembre.
Lo ha confermato lo stesso Palazzo di Vetro annunciando che sono già cominciate le consultazioni per trovare il successore dell’organismo – unico al mondo nel suo genere – attivo dal 2006 in Guatemala sotto l’egida dell’Onu.
L’annuncio del ritiro di Dall’Anese – anche il suo predecessore, lo spagnolo Carlos Castresana, si era dimesso nel 2010 denunciando una cospirazione ai suoi danni – è giunto in concomitanza con una dura polemica legata al processo per genocidio contro l’ex dittatore Efraín Ríos Montt.
La Cicig ha criticato il pronunciamento pubblico di 12 personalità che il 16 aprile – subito dopo la condanna a 80 anni inflitta a Ríos Montt e prima che la sentenza fosse clamorosamente annullata – si erano espresse contro il dibattimento. Per tutta risposta la Commissione ha richiamato i firmatari del pronunciamento “alla misura” accusandoli di voler “incidere sulla decisione giudiziaria per ottenere una sentenza assolutoria”.
Le critiche della Cicig sono state poi fortemente contestate dal governo che si è lamentato presso l’Onu definendo la condotta della Commissione “non appropriata”.
Missionary international service news agency

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