lunedì 8 aprile 2013

WikiLeaks: Giussani, Formigoni e i comunisti

L'Huffington Post  |  Pubblicato:

Tra i nuovi documenti diffusi da Wikileaks ce n’è uno particolarmente interessante per l’Italia: una comunicazione diplomatica del 19 dicembre 1975 tra il consolato Usa a Milano e la Segreteria di Stato di Washington, in cui il console americano riporta il contenuto di un dialogo avuto con il fondatore di Comunione e Liberazione don Luigi Giussani. Argomento: un “accordo segreto” tra la Segreteria di Stato di Henry Kissinger e il fondatore di Cl per fermare l’avanzata del Partito Comunista in Italia, finanziando le attività e i media del Movimento Popolare. Il braccio politico di Cl appena nato sotto la guida dell’allora ventottenne Roberto Formigoni e con l’aiuto del futuro cardinale di Milano Angelo Scola.
I documenti, pubblicati oggi da L’Espresso, raccontano un dialogo molto chiaro. Il console americano incontrò don Giussani per sapere come gli Stati Uniti potevano aiutare il movimento. La risposta del fondatore di Cl fu molto diretta: “Potete aiutare il Movimento Popolare . E darci una mano nel campo della comunicazione e dei media”. Non quindi un appoggio diretto a Comunione e Liberazione, ma un aiuto al Movimento Popolare di Formigoni, lo strumento attraverso il quale realizzare il progetto di Cl sulla società italiana (“estendere una guida positiva oltre il terreno religioso”).
Nel ’75 l’Italia rappresentava la preoccupazione più grande per gli statunitensi in Europa. In quell’anno alle elezioni amministrative il Pci balzò al 33,4%, accorciando a due punti percentuali la distanza dalla Democrazia Cristiana. Un risultato che – come ricorda oggi Repubblica – sorpresa anche la Cia. Di qui la “missione” del consolato Usa a Milano di capire come “aiutare” il movimento di Comunione e Liberazione nella sua opera di contrasto alla sinistra.
“Quello di cui c’è necessità – scrisse il console alla Segreteria di Stato – è lo sviluppo dei canali mediatici. In particolare, c’è bisogno di un nuovo settimanale ma non direttamente d’impronta cattolica. Famiglia Cristiana si rifiuta di aiutare Cl, ma anche se lo facesse non raggiungerebbe quei gruppi che sarebbe necessario raggiungere”. Il problema – spiegò don Giussani al console – erano i soldi: l’organizzazione non era particolarmente florida. È a questo punto che il console chiese al fondatore di Cl come gli Usa potevano aiutare e dare il loro “contributo alla democrazia italiana”. Il sacerdote rispose deciso: sostenendo il Movimento Popolare e i media legati a Cl. Un paio di anni dopo nasceva un nuovo settimanale cattolico: Il Sabato.
Consulta tutti i documenti su L’Espresso - WikiLeaks: le trame d'Italia Documento 1: "Quel comunista non deve entrare"
Documento 2: "La Casa Bianca e don Giussani"
Documento 3: "Il Vaticano collabora con i dittatori"

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