domenica 3 luglio 2005

AlReves: America Latina


Dietro agli squadroni della morte.


Il ruolo di WACL e FSK nella repressione militare in America Latina.

Il nome ufficiale della Fu Shing Kang è “Accademia dei Quadri per la Guerra Politica”, istituzione fondata nel 1951 dal Kuomintang per tenere sotto il suo controllo l’esercito nazionalista cinese sconfitto dalla rivoluzione del 1949. Per diversi anni la scuola fu diretta da Chang Ching-Kuo, figlio del deposto dittatore cinese Chang Kai-Shek, il carnefice che ordinò l’eliminazione di più di 40.000 comunisti cinesi nel massacro di Shangai del 1927. Chang junior era un protetto di Ray Cline, alto funzionario della Cia e responsabile della “guerra sporca” in Cina.
Negli anni 50 gli istruttori della FSK furono selezionati da un gruppo di assistenza militare fornito dagli Stati Uniti. Qualche anno più tardi, la FSK cominciò a collaborare strettamente con la “Lega Anticomunista Mondiale” - o World Anti-Communist League (WACL). Questa organizzazione internazionale semi-occulta raccoglie una buona parte di tutti i paranoici comunistofobi del mondo. Scorrendo le sue liste si possono trovare i nomi di militari latinoamericani, miliardari texani, banchieri svizzeri, fondamentalisti cristiani statunitensi, etc…, tutti accomunati dalla stessa avversione nei confronti dell’ideologia comunista e dei suoi seguaci.
Benché non esista materiale sufficiente a documentare con esattezza le attività della WACL, si può ritenere certo un suo coinvolgimento nelle operazioni militari di repressione anticomunista in America Latina, come il celebre “Piano Condor” teso a rovesciare il governo democratico di Allende in Cile e ad instaurare dittature militari anche in Uruguay, Paraguay, Bolivia e Argentina, obiettivi che - di fatto - furono tutti centrati nel corso degli anni 70-80.

Dentro la Lega.
Il libro dal titolo “Inside the League”, pubblicato nel 1986 dai giornalisti americani Scott e John Lee Anderson, tenta di tracciare la storia della WACL dalla sua nascita ai nostri giorni. L’opera porta un sottotitolo assai significativo: “Rivelazioni sulle infiltrazioni di terroristi e membri degli squadroni della morte latinoamericani all’interno della Lega Anticomunista Mondiale”. In realtà, non sarebbe corretto parlare di “infiltrazioni”, diciamo piuttosto che a partire dagli anni 70 la WACL si dedicò a formare gruppi di terroristi “controinsorgenti” e paramilitari in Centro e Sud America, come ad esempio la terribile ORDEN (Organizzazione Democratica Nazionale) di El Salvador che fu costruita sul modello organizzativo di polizia politica della Fu Shing Kang cinese. Inoltre, affermano gli autori, “gran parte del reclutamento internazionale per l’ingresso dei cadetti alla FSK era coordinato dalla WACL”.
Inside the League ha anche il pregio di svelare i legami intimi esistenti tra la WACL, radicata nella dittatura militare del Kuomintang a Taiwan, e la “Chiesa dell’Unificazione” del reverendo Moon, la maggiore delle sette fondamentaliste cristiane che in Corea del Sud ha sempre goduto dell’appoggio delle lobbies militari di estrema destra. Mentre le sue attività di propaganda anticomunista erano affidate a periodici come il reazionario “Tiempos del Mundo”, varie istituzioni bancarie in Honduras, Uruguay e Brasile si sono occupate per anni del finanziamento e della “copertura” del commercio di armi. Le estese “operazioni” di Moon in America Latina passavano sotto la sigla “CAUSA”.

Le principali “emanazioni” della WACL.
Per tutti gli anni 80 la WACL fu diretta dal generale statunitense John Singlaub, lo stesso che durante la guerra in Vietnam era a capo del “Programma Phoenix”, incaricato dell’assassinio di massa di migliaia di membri e simpatizzanti del movimento “Vietcong”. Effettivamente, l’alto ufficiale era ritenuto un vero specialista nella conduzione dei cosiddetti “affari sporchi internazionali”. L’uomo giusto al posto giusto.
Tra le maggiori organizzazioni latinoamericane affiliate alla WACL spicca senz’altro ARENA (Alleanza Repubblicana Nazionalista) - il partito di estrema destra attualmente al governo in El Salvador -, noto come “il partito degli squadroni della morte” e fondato dall’ex maggiore dei servizi segreti Roberto D’Aubuisson.* Costui, laureatosi alla “School of Americas” panamense e alla solita Fu Shing Kang, era conosciuto fra i suoi colleghi cadetti come “Blowtorch Bob”, data la sua predilezione per il “soplete” come strumento di tortura.
Per restare in Salvador, un altro noto ex alunno dell’”Accademia di Guerra Politica” taiwanese era il colonnello Domingo Monterrosa, comandante al tempo della guerra civile (1980-1992) del sanguinario Battaglione Atlacatl, l’unità dell’esercito salvadoregno responsabile nel 1981 del massacro di El Mozote, località dove furono trucidati più di 800 contadini inermi. Nel periodo della sua formazione militare Monterrosa “si recava spesso a Taiwan per studiare le tattiche di controinsorgenza anticomunista”.**
Altra organizzazione degna di nota facente parte della WACL era il “Movimento per Liberazione del Guatemala” (MLG), diretto da Mario Sandoval Alarcon, camerata di D’Aubuisson nonché padrino degli squadroni della morte guatemaltechi. Anche Sandoval - ovviamente - ricevette la sua formazione politico-militare alla FSK. In Guatemala, nel periodo della dittatura del folle fondamentalista Rios Montt, esercito regolare, milizie filo-governative e squadre della morte sono stati gli artefici di uno dei più imponenti genocidi della Storia. Furono oltre 200.000 le vittime accertate tra la popolazione maya: fino ad oggi la più importante operazione di “pulizia politica” messa a punto dagli accademici militari latinoamericani.
Senza dubbio, il periodo di massimo splendore per la WACL corrispose all’insediamento delle dittature militari nell’America Latina degli anni 80; anni di fuoco e sangue che videro protagonisti alcuni dei suoi più fedeli adepti: Hugo Banzer (Bolivia), Alfredo Stroessner (Paraguay), Jorge Rafael Videla (Argentina).
Nel 1984 Ronald Reagan affidò alla Lega (e in particolare al suo referente militare Generale John Singlaub) la gestione dei finanziamenti privati dell’Irangate, posti sotto la responsabilità diretta del Colonnello Oliver North. Lo scandalo del traffico illecito di armi Iran-Contras che ne seguì (1987) ha molto contribuito a far luce sulle attività segrete della WACL, fino ad allora sconosciute ai più.
Dopo la fine della Guerra Fredda (1989), la WACL ha mutato il suo nome in “Lega per la Libertà e la Democrazia” (sic!) o WLFD, senza però abbandonare la sua tradizionale condotta guerrafondaia e terroristica. Da allora Singlaub e la neo nata WLFD si sono ancora distinti nella creazione di “truppe di assassini”. Particolarmente efficace è stato il loro apporto nelle operazioni militari in Mozambico a sostegno del movimento chiamato RENAMO, autore di un vero e proprio olocausto durante la sanguinosa guerra civile durata 17 anni.

 Andrea “Chile” Necciai



 

 Note:

* [vedi “Gli squadroni di D’Aubuisson” ndr].
** Mark Danner, “The Truth About El Mozote”, New Yorker, 6/12/1993. 
*** [vedi “Guatemala, un genocidio dimenticato” ndr].


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